La narrazione della Quaresima

Per accompagnare e fare sintesi del percorso annuale abbiamo previsto una cornice narrativa, che ha per protagonisti Sam, una ragazzina dell’oratorio, e il suo amico Cris. Il racconto tiene il filo rosso delle diverse tappe nei vari tempi liturgici, pur non costituendo una narrazione che necessiti di consequenzialità.

La prima parte (Introduzione alla tappa) sarà proposta all’inizio dell’attività (può servire come invito per la giornata di gioco: dopo il dialogo i due possono dare appuntamento ai bambini per la festa; in alternativa, il dialogo può essere riportato su un doppio cartoncino di invito). La seconda parte (Conclusione) può essere realizzata al termine della celebrazione penitenziale, o comunque del tempo liturgico.

Chiaramente i dialoghi costituiscono soltanto una traccia che ciascun oratorio potrà contestualizzare inserendo elementi di continuità con le attività che avrà proposto e con il proprio vissuto. 

In compagnia di Cris e Sam

INTRODUZIONE ALLA TAPPA

SAM:  Ehi, Cris, ciao! Che si dice? E’ qualche giorno che non ti vedo!

CRIS: Ero in quarantena con tutta la classe!!!

SAM: Da me ci siamo andati vicini un paio di volte, ma ancora resistiamo…

CRIS: Oggi esco di nuovo per la prima volta, non ne potevo più!!! Ma tu dove stai andando?

SAM: Mah, ero scesa un momento da Mario, in cartoleria, perché mi serviva un quaderno. Ora risalgo. 

CRIS: Ma… non vieni in oratorio?

SAM: Mmm…

CRIS: Che ti succede? Sei sempre stata tu a chiamarmi e oggi che non vedevo l’ora di venire, fai quella faccia?! Certo che sei strana forte!!!

SAM: Conosci Martina Anceschi?

CRIS: Quella della quinta A? Sì… ma che c’entra?

SAM: Prima veniva anche lei in oratorio, ma dallo scorso anno non sta più venendo. Ha fatto amicizia con un gruppetto delle medie e esce sempre con loro. Girano per centri commerciali, oppure stanno al parchetto dietro la metro. Nemmeno all’oratorio estivo è venuta, ha preferito andare alla “Rossetti”, la polisportiva… sai lì hanno la piscina… il tennis… il pattinaggio…

CRIS: E va beh… ma che c’entra?!

SAM: C’entra che mercoledì scorso è tornata in oratorio come se niente fosse.. dice che le dispiace non essere venuta per tanto tempo, che le siamo mancati… bla… bla… e tutti felici e contenti… e don Francesco era felicissimo!!! Le ha perfino chiesto di fare la preghiera finale. 

CRIS: Ho capito! Miss perfettina questa cosa non riesce a mandarla giù.

SAM: Prima di tutto mi da fastidio che mi chiami così, poi quella lì ci ha proprio snobbati per un anno e adesso si ripresenta, basta dire mi dispiace e amici come prima?!

CRIS: Stai alzando la voce… Oh, sei proprio arrabbiata! Però io all’oratorio voglio andarci e tu mi hai dato il tormento tutta l’estate perché venissi con te; ora non ti puoi tirare indietro. 

SAM: Mmmm….

CRIS: No! Tu adesso vieni con me!

SAM: E va bene, andiamo, ma io con quella non ci parlo!

CONCLUSIONE

SAM: sai, queste ultime settimane di oratorio mi hanno fatto riflettere. Mi sa che non mi sono comportata troppo bene con Martina... Ho fatto proprio come il fratello maggiore del racconto di don Francesco. 

CRIS: beh, forse perchè hai capito che si può tornare sui propri passi e ritrovare la strada, proprio come ha fatto Martina. 

SAM: ero proprio arrabbiata…però…

CRIS: forse allora anche tu devi tornare sui tuoi passi. Parla con Martina e tornate amiche come prima…

SAM: Non sarà molto facile, un po’ mi vergogno… ma hai ragione… lo farò!

CRIS: Ok. Ora vieni con me? Devo andare a comprare le parole crociate per mio nonno! 

SAM: Anche mia nonna le fa sempre… A me piacciono i labirinti e quei giochini che devi unire i puntini per far uscire un disegno…

CRIS: E certo! Sempre di strade si parla… e di fatica per tornare indietro!

SAM: Ah, ah! Dai, basta, ho capito!!!

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