Nella dimensione di un’esperienza comunitaria, in questo anno vorremmo aiutare i nostri ragazzi a scoprire e costruire l'oratorio come casa di accoglienza, di partecipazione, di condivisione, di festa, facendo così risuonare le parole chiave che la diocesi ci suggerisce per proseguire il cammino sinodale. L'oratorio sarà allora davvero il cantiere dove si costruisce "una casa per tutti", della quale ciascuno di noi è una pietra viva, nella misura in cui noi stessi diventiamo "casa" per gli altri.
Passi in oratorio è lo slogan dell’itinerario pastorale 2021-2022 un’azione e al contempo un invito! Da un lato la volontà di camminare (passo dopo passo) a fianco dei fratelli più piccoli invitandoli ancora una volta a conoscere Gesù e a seguire i suoi insegnamenti e dall’altro la constatazione che in oratorio si cresce, si fanno piccoli e grandi passi come cristiani e come comunità, il tutto condito dalla felicità dell’evangelizzazione.
Per il nuovo anno oratoriano 2020-2021 il COR propone delle “Coordinate pastorali” per potersi orientare nella scelta di attività, giochi e modalità per affrontare un avvio diverso da tutti gli altri. Un inizio d’oratorio che dovrà tener conto dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19 e che potrà cogliere in questo tempo l’occasione per rinnovarsi e ritornare all’essenza della propria missione: farsi prossimi per portare l’amicizia di Gesù a tutti i bambini.
“Il Bello della mia città. Scoprire le tracce di Dio lì dove abito”
Ogni anno il COR propone agli oratori un itinerario educativo da realizzare con i fanciulli ed i ragazzi, scandito dalle tappe dell’anno liturgico. Si tratta di uno strumento prezioso per progettare l’attività dell’oratorio, con la proposta di momenti ludici, catechesi, incontri di preghiera, attività pratiche.
Questo piccolo volume raccoglie l’esperienza di quasi settanta anni di oratorio tra le parrocchie di Roma ed ha come obiettivo primario la formalizzazione e la condivisione del metodo COR. Si tratta di un modello di oratorio che nasce nelle periferie romane del secondo dopoguerra dall’intuizione di un laico, Arnaldo Canepa, figura importante per la realtà ecclesiale della Diocesi di Roma, determinante per gli anni in cui operò e per il suo lascito associativo1. Quel modello si è fin dall’inizio strutturato attraverso il confronto tra i catechisti che operavano negli oratori e si è nel tempo consolidato in uno stile ed una prassi educativa, frutto della condivisione associativa tra le diverse realtà parrocchiali. Per questo, e per la stessa natura dell’oratorio, pur mantenendo come punti fermi i principi ed i valori fondanti della sua azione, il metodo è sempre in divenire, per raccogliere le sfide che le nuove generazioni ci chiedono di affrontare insieme a loro, in uno spazio educativo nel quale i fanciulli, i ragazzi, i giovani possono sentirsi accolti e valorizzati e diventare protagonisti del proprio futuro. In questo contesto, ci sembra importante presentare un’esperienza che, pur ristretta alla realtà territoriale di Roma, riteniamo significativa per il suo carisma associativo ed il suo modello pastorale. Dedichiamo queste pagine ai tanti catechisti e sacerdoti che in questi anni ci hanno preceduto ed hanno reso possibile, con passione e dedizione, la nascita e lo sviluppo di questa esperienza. Autore: Centro Oratori Romani – A cura del Centro Studi Pastorali “A. Canepa” Edizione: ELLEDICI Prezzo di Copertina: € 9,90