Mons. Gervasi: Il Signore vi chiama a far parte di questo equipaggio

A conclusione del loro percorso a Villaggio Oratorio adolescenti, giovani, animatori ed adulti si sono radunati nella cappella del Seminario Minore accogliendo, per la S. Messa finale, S.E. mons. Dario Gervasi, Vescovo ausiliare del Settore Sud della Diocesi di Roma. In un clima di festa, allietato dall’animazione musicale della Corale del COR e curata nel servizio liturgico dai giovani dell’associazione, i partecipanti a questa esperienza, tutti rigorosamente con la loro maglietta bianca del Campus, hanno pregato e celebrato ringraziando Dio per quanto ricevuto. Nella sua omelia commentando il Vangelo sul miracolo della guarigione del sordomuto, mons. Gervasi ha sottolineato come Gesù sia colui che conosce il segreto delle nostre vite, raccontando la sua personale esperienza di scoperta della vocazione sacerdotale. “Il Signore ci ascolta e ci aspetta ! A volte noi non parliamo perché abbiamo un nodo dentro. Anche io avevo ricevuto quella chiamata ma l’avevo nascosta, avevo fatto finta di essere sordo. Poi ho scoperto che il Signore era passato dalle mie parti ed ho avuto una idea chiara sulla scelta che dovevo fare. Incontrare Gesù è la cosa più bella del mondo. Se il Signore ti tocca con la sua mano, come ha fatto con il sordomuto, la tua vita si riempie di gioia. IL nostro modo di parlare rispecchia quello che abbiamo dentro. La Parola di Dio è capace di liberarci da tutti i pesi e ci rende capaci di dire quello che davvero proviamo. Voi avete vissuto questi giorni che sono stati importantissimi per capire chi siete, cosa potete essere: se sarete animatori, se vi prenderete cura dei più piccoli. Chiediamo al Signore di toccare il nostro cuore, perché anche noi possiamo essere liberati, possiamo capire a cosa siamo chiamati e possiamo parlare con gioia di Lui. A volte il nostro parlare della fede è un pò impacciato, come quello del sordo, perchè dentro dobbiamo ancora essere toccati dalla grazia di Cristo. Chiedo al Signore che ognuno di voi possa scoprire quale posto ha in questa barca. Il Signore chiama tutti a far parte di questo equipaggio: dobbiamo capire quale ruolo ci è stato donato per operare tutti insieme”. All’inizio della celebrazione, il Presidente del COR, David Lo Bascio aveva salutato il Presule sottolineando come tutti i partecipanti che si sono radunati in questi giorni da tante parti diverse di questa infinita città di Roma avevano nel cuore un sogno: educare un bambino. “Avevamo, abbiamo un sogno grande nel cuore e sapevamo che non potevamo realizzarlo da soli. “Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio” dice il noto proverbio africano che abbiamo preso come motto in questi giorni. Per questo abbiamo messo su “Villaggio Oratorio”. Sono stati quattro giorni di grazia… che non resti un’esperienza isolata! Che da questo villaggio oratorio possiamo tornare nelle nostre realtà sgangherate e amarle un po’ di più. Che possiamo prendere il coraggio di mollare quei pesi che ci trattengono a riva e salpare per l’avventuroso viaggio della vita. È il Signore che ci chiama: ci dice “vieni, vedi, c’è un mare più grande del tuo piccolo mondo, puoi navigare insieme agli amici che hai incontrato, puoi prendere per mano i bambini che ti affido e con loro cambiare aria, cambiare rotta, riempire il cuore del mio amore.”