Cambia l'aria: arriva l'oratorio

Andrà tutto nuovo!

Carissimi catechisti,

so benissimo di aver modificato il ritornello ricorrente di questo tempo di prova che stiamo vivendo. Sappiamo tutti che le cose possono andare bene o male, ma ora siamo chiamati non tanto a fare cose nuove o alternative, ma a fare nuove tutte le cose (cfr. Ap 21,5). I bambini e i ragazzi sono stati sicuramente tra le categorie più colpite dalla pandemia, ma lo sforzo da fare è quello di cogliere il tempo favorevole, i punti di forza, le cose nuove che abbiamo capito: come la vita familiare, una riscoperta più autentica della relazione educativa. 

Saremo davvero capaci di trasformare i nostri stili di vita e le nostre normali attività? Oppure in modo troppo frettoloso ci preoccupiamo di una ripartenza che ha il sapore del “si è sempre fatto così”?

Dunque cambia l’aria, arriva l’oratorio!

Per sua natura l’esperienza dell’oratorio può essere ancora una risposta valida al periodo che stiamo vivendo perché valorizza il piccolo gruppo, la trasmissione semplice ed attenta della fede, si pone in ascolto naturale con la realtà delle strade del mondo. 

Il sussidio che vogliamo presentarvi si muove in queste coordinate ed è per questo che mi fa piacere presentarlo come nuovo Direttore del Servizio della Pastorale Giovanile.

Buon anno pastorale a tutti.

Don Alfredo Tedesco

Le "coordinate pastorali" che suggeriamo nascono dall’ascolto degli oratori di Roma.

Introduzione

Cambia l’aria: arriva l’oratorio 

“il nostro cammino diocesano […] arricchito da tutto questo tempo in cui lo Spirito ci ha ricondotto fortemente all’essenziale. Non è una ripartenza da “dove eravamo rimasti”, perché questo periodo non è stato una “parentesi”, ma piuttosto un tempo in cui siamo “stati arati” per renderci “il terreno buono” che accoglie il seme dei doni di Dio, nel buio, nel silenzio e nella prova. Il seme è cresciuto, notte e giorno, “come, noi stessi non sappiamo” (cfr. Mc 4, 27), in un modo originale rispetto ai nostri piani.”

Linee guida per il Cammino Pastorale 2020-2021 della Diocesi di Roma

Lasciamo entrare il Respiro di Dio nelle nostre comunità e lo Spirito Santo farà nuova ogni cosa: “Cambia l’aria”, è l’annuncio di un cambiamento che sta avvenendo e che abbiamo l’opportunità di cogliere come occasione per rinnovare il nostro modo di stare accanto ai bambini, utilizzando l’oratorio come strumento privilegiato per accogliere ed interpretare i segni di tali novità! “Arriva l’oratorio” perché vogliamo andare incontro, uscire dalle mura rassicuranti dei nostri cortili, esplorare i nostri quartieri per metterci in ascolto. Inoltre il richiamo è ad un movimento in uscita che sottolinea la volontà di sperimentare nuove forme di prossimità, senza avere paura perché la “chiamata è forte e chiara”: portare l’amicizia di Gesù ai bambini.

L’esperienza degli Oratori Estivi appena conclusi ci ha aperto il cuore alla speranza e al #sipuòfare, proprio in un momento nel quale non credevamo fosse possibile. Con tanto impegno e tanta fantasia l’Oratorio ha saputo ancora una volta dare una risposta efficace, andare incontro alle famiglie, vivendo la realtà con ottimismo e coraggio per affrontare nuove sfide. Cogliamo in questo la capacità e la voglia di restare accanto ai bambini di Roma, anche se questo richiederà nuove forme e consapevolezze. Creatività e responsabilità sono nuove parole d’ordine, necessarie per rispondere ad un anno pastorale che nasce nel mezzo di una pandemia mondiale e che ha scosso ognuno di noi, le nostre comunità e le nostre vite sociali. Ancora non sappiamo come sarà la ripresa delle attività parrocchiali, della scuola o dello sport ma, partendo dalla voglia di ripopolare le nostre comunità ed allargarle in spazi e tempi nuovi, abbiamo voluto dedicare questo spazio web per illustrate delle “Coordinate Pastorali” che possano rispondere ad alcuni dei tanti interrogativi che ci siamo posti per questo avvio.

Come faremo tornare i bambini alla liturgia eucaristica e nei cortili degli oratori, dopo questo tempo di lontananza? Come potremo ristabilire un rapporto di fiducia con le famiglie? Sarà possibile ripensare le attività oratoriane per rispondere al distanziamento e alle regole imposte dalle diverse Linee Guida? Come fare ad interpretare le nuove fragilità che sono emerse? Gli oratori come hanno risposto e cosa pensano di accogliere? Le sezioni che seguiranno andranno ad esplorare tali interrogativi per proporre delle strade da percorrere, insieme e con fiducia.

Le “Coordinate pastorali” che suggeriamo nascono dall’ascolto degli oratori di Roma e dall’aver colto in questo scambio alcune priorità:

  • porre l’attenzione sul patto educativo tra famiglie e oratorio;
  • esplorare rinnovati spazi di incontro oltre le mura del cortile d’oratorio;
  • ripensare un oratorio quotidiano capace, con le proprie risorse e attitudini, di andare incontro alle nuove esigenze familiari;
  • prendere in considerazione le nuove fragilità per stare al passo degli ultimi;
  • pensare l’oratorio come realtà capace di arricchirsi e rigenerarsi grazie alla condivisione reciproca.

Le sezioni web che seguiranno non sono proposte “chiuse” ma vogliono essere dei suggerimenti che andranno arricchiti grazie all’unicità delle realtà oratoriane parrocchiali che ne coglieranno gli spunti e che, mediante la pagina “Voce agli oratori”, vorranno raccontarci le loro buone prassi.

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